Ciao a tutti, dopo un bel po’ di assenza dovuta ai più svariati impegni eccoci qui con il nuovo anno a discutere del nostro gioco preferito.
Negli ultimi tempi ci sono state moltissime novità, tra cui il nuovo formato Pioneer, che sta davvero spopolando tra tutti gli appassionati, e che sarà oggetto di un nuovo post.
Non possiamo inoltre scordate Modern Horizons, il primo set disegnato per il Modern, e che ha già portato al ban di Arcum’s Astrolabe in Pauper.
Ma intanto, in attesa di mettere le mani su Theros: Beyond Death, vediamo cosa Throne of Eldraine ha portato in dote al formato più “cheap” di Magic.
Le meccaniche
Come ogni nuovo set che si rispetti Throne of Eldraine ha portato alcune nuove meccaniche di gioco, su tutte le Avventure. Queste carte sono carte doppie, costituite da una spell e da una creatura con effetti e costi di mana diversi.
E’ possibile giocare sia la creatura che la spell, ma se si gioca per prima la spell, dopo la risoluzione la creatura associata va in esilio e può essere giocata da lì.

Questa meccanica è sicuramente interessante, perchè permette il più classico dei 2×1, e anche se spesso gli effetti delle spell sono un po’ meno potenti dei relativi effetti a cui siamo abituati a parità di costo, la possibilità di giocarli senza andare in svantaggio carte è fondamentale.
Ovviamente, come spesso avviene, molte delle spell più interessanti per questa meccanica hanno rarità più alta di quella concessa per il pauper, ma ci sono alcune carte comunque interessanti.
Vediamo quindi, colore per colore, cosa ci offre il set per il nostro formato.
Nero
Il nero non è uno dei colori che sembrano più supportati in questa edizione. Le carte che mi piacciono di più sono Smitten Swordmaster, un interessante esempio di Avventura, ma che in Pauper temo abbia troppo poco supporto per vedere gioco, e Forever Young, che permette in pratica di riprendere in mano una carta creatura dal cimitero, ma con l’upside di poterne sistemare altre in cima al mazzo.

Difficile dire se vedranno gioco, al momento le vedo un po’ indietro nelle gerarchie.
Blu
Il blu è sempre un colore molto interessante, e sebbene non abbia tonnellate di carte giocabili, Merfolk Secretkeeper è una delle comuni più forti.

Insieme a questa, che già sta vedendo gioco in altri formati, abbiamo Didn’t say please, ristampa funzionale di Thought Collapse che porta a 8 il numero di counter a disposizione di un eventuale mazzo mill.
Personalmente penso che un mill deck monoblu possa essere un’opzione interessante da provare, visto che negli ultimi set sta ricevendo molto supporto (chi ha detto Persistent Petitioner???

Altra carta interessantissima è Witching Well: costo 1, permette di fare scry, è un artefatto e quindi ha un tipo molto rilevante per alcuni archetipi già giocati in Pauper, e inoltre nel late permette di pescare due carte.. Che volete di più??
Bianco
Il bianco vede due avventure interessanti, Faerie Guildmother e Ardenvale Tactician. Sono entrambe carte con effetti utili nei due lati, e che quindi permettono di guadagnare vantaggio carte.

Altra carta interessante, anche se a costo abbastanza alto, è Silverflame Ritual: spargere segnalini +1/+1 su tutte le creature è un effetto che in Pauper non è facile da vedere. Il problema che vedo però è che i mazzi che ne potrebbero beneficiare, mono white token ad esempio, giocano spesso un numero di terre molto limitato, e 4 mana non sono pochissimi.
Rosso
Nel rosso interessante è Thrill of Possibility è una ristampa funzionale di Tormenting Voice, ma con il netto upgrade di essere a velocità istantaneo, cosa da non sottovalutare.

Altra carta interessante è Merchant of the Vale, che potrebbe abilitare mazzi con una strategia di looting.
Ma la carta più interessante e divertente è Seven Dwarves. Non so se sarà giocata, ma il flavour è davvero unico… E non vi dico la soddisfazione di draftarne 6 in limited!!!
Verde
Il verde non offre molto al Pauper in Throne. Secondo me l’unica carta degna di nota è Fierce Witchstalker.

Questa bestia comunque è molto interessante! 4/4 travolgere per 4 mana rappresentano già un bell’investimento. E se ci aggiungiamo che produce un Cibo, sicuramente la cosa si fa golosa.
Il Cibo infatti non è altro che un artefatto sacrificabile a 2 mana per guadagnare 3 punti vita. Anche se a rarità comune ci sono poche sinergie, il fatto di produrre un artefatto e di poter guadagnare punti vita è sicuramente un bell’upside in un formato come il Pauper.
Sicuramente la carta potrà vedere gioco.
Artefatti e Terre
Arrivati a questo punto, normalmente tutti gli articoli che raccontano il Pauper liquidano con un: “come sempre le carte più interessanti sono rare…”. Ma Throne of Eldraine rappresenta un’eccezione!
A rarità Comune c’è infatti un ciclo di terre molto interessanti, ognuna con un effetto legato al colore. Queste terre entrano tappate a meno di non avere 3 terre base del tipo giusto in gioco.





Gli effetti non sono devastanti, ma il costo opportunità per giocarle è molto basso, soprattutto in mazzi monocolore non super aggressivi.
Per me le più interessanti sono la blu ( Mystic Sanctuary ) e la nera ( Witch’s Cottage ), ma non mi stupirei di veder giocate anche le altre, visto che sono comunque tutte giocabili (meno la verde forse).
Tra gli artefatti il più giocabile mi sembra Gingerbrute, sicuramente una creatura interessante, che ha rapidità ed è difficile da bloccare. Inoltre il fatto di essere un artefatto è un bel plus.

Interessante anche Crashing Drawbridge , che è una carta molto particolare: è una carta difensiva, ma che permette di dare rapidità a un’altra creatura. Potrebbe essere interessante per mazzi che si devono difendere in attesa di colpire con una combo che necessita di attaccare.
Conclusioni
Throne of Eldraine non è il più forte set uscito per il Pauper, ma ci sono carte davvero interessanti. Le terre secondo me vedranno gioco, e anche altre hanno sicuramente possibilità.
Non vedo l’ora di poterle provare in qualche mazzo!