La seconda puntata di Modern Horizon sconvolge il formato?
E’ passato ormai un po’ di tempo dall’uscita di Modern Horizon, la prima espansione di Magic creata direttamente per il Modern. L’edizione è stato un vero successo, anche e soprattutto in termini di vendite, e la Wizards ha deciso di replicare.
Queste edizioni sono l’occasione per riproporre meccaniche del passato, e possono anche portare a rivitalizzare interi mazzi o archetipi.
L’uscita della prima edizione ha portato alcune carte che hanno letteralmente sconvolto il formato, su tutte Arcum’s Astrolabe, che è successivamente stato bannato non solo in Pauper, ma anche in Modern e Legacy.
Astrolabio è stata l’ennesima dimostrazione di come una carta a basso costo e che permette da una parte di giocare sul mana e dall’altra di rimpiazzare se stessa sia sempre un rischio per il formato, anche se sembra inoffensiva.
Astrolabio non è stata l’unica carta giocata (Ephemerate ne è l’esempio più lampante), e l’edizione ha portato una bella ventata di novità ad un formato che spesso rimane quasi inalterato all’uscita delle normali rotazioni dello Standard.
Ma veniamo adesso all’argomento di oggi: cosa porta Modern Horizon 2 al formato, e quali carte potranno fare la differenza?
Terre
Le terre sono il tipo di carta in cui difficilmente in un’edizione Standard si trova qualcosa di interessante, mentre MH2 ci porta un nuovo set di dual, con le terre artefatto indistruttibili!
Queste terre, presenti nelle dieci combinazioni di colore, fanno da apripista al ritorno della meccanica Affinity, che fa bella mostra di se in alcune carte dell’edizione.
Queste terre, pur entrando sempre tappate, permetterebbero di pensare a una versione di Affinity che rinunci parzialmente agli artefatti che fixano il mana, come Springleaf Drum, e permettendo di essere molto più resistenti a carte che rimuovono gli artefatti (chi ha parlato di Gorilla Shaman? Tra l’altro ristampato anche se a rarità Uncommon).
E’ da vedere se questa versione potrà prendere piede, ma sicuramente potrebbe essere interessante da provare.
Nero
Il nero ci mostra un’altra meccanica che ritorna in questa edizione, Madness, da sempre presente nei colori nero e rosso.
Tra le varie carte interessanti quella che mi sembra più impattante è Bone Shards, una rimozione a costo uno sia per creature che per Planeswalker, a patto di scartare una carta o sacrificare una creatura.
La flessibilità del prezzo da pagare e il costo in mana molto basso, oltre a non avere limitazioni, la rendono una carta adatta a molti tipi di mazzo, e prevedo che potrà vedere gioco, probabilmente non solo in Pauper.
Blu
Nel blu ritorna, come detto, Affinity, e anche a rarità comune abbiamo Steelfin Whale , anche se non credo riesca a trovare spazio nella build, a meno di non averne una nuova a base quasi esclusivamente blu.
Se questa build verrà fuori potrebbe trovare posto anche Etherium Spinner, visto che Affinity, sfruttando lo “sconto” sul costo di mana, utilizza molte creature con CdC pari o superiore a 4. Sicuramente una build che vale la pena provare!
La carta che mi piace di più è invece Lose Focus, un mana leak indebolito che permette però, in fase avanzata, di sfruttare l’abilità replicare per farlo diventare un vero e proprio Counterspell.
Rosso
Anche nel rosso abbiamo molte meccaniche note: Madness, Delirium, Modular e addirittura Storm!
La carta forse più interessante mi sembra Arcbound Tracker. Ha un costo abbastanza basso, e in mazzi molto veloci può crescere un po’, e grazie a Modular richiedere due removal per risolvere il problema cdefinitivamente.
Anche questa carta potrebbe entrare in un Affinity a base Rosso-Blu, sicuramente una build da provare.
Un’altra carta che sembra interessante è Unholy Heat, ma la concorrenza è davvero tanta, e non credo ci sarà un mazzo in cui sarà meglio di tutti gli altri removal già presenti nel formato.
Bianco
Nel bianco le carte migliori mi sembrano quelle che hanno sinergia con gli artefatti.
Per molti tra le comuni migliori del set c’è Arcbound Mouser, e anche Arcbound Prototype sembra interessante.
Un’altra carta che potrebbe vedere gioco potrebbe essere Blacksmith’s Skill, anche se in Pauper Karametra’s Blessing sembra essere superiore.
Non mi dispiace nemmeno Guardian Kirin, ma da qui a dire se vedrà gioco è difficile.
Verde
Il verde ci porta la carta secondo me più forte del set, e probabilmente quella più a rischio ban, Chatterstorm. Solo l’idea di riempire il board di scoiattoli porta a volerci fare un mazzo, quindi preparatevi a incontrarla spesso nei prossimi mesi!
Tra le altre carte non mi dispiace Abundant Harvest, anche se la concorrenza per questo tipo di effetti c’è, mentre mi incuriosisce molto Glimmer Bairn, anche se al momento non vedo un deck pronto ad accoglierla.
E’ comunque una di quelle carte che potrebbe portare, con il giusto supporto, alla creazione di un archetipo nuovo (no, non vale mischiarla con gli scoiattoli di Chatterstorm , pensiamo a qualcosa di diverso :D).
Multicolore
Ogni coppia di colori ha una carta a rarità Common, sicuramente interessante per potenzialità.
Quelle che mi sembra abbiano più potenzialità sono Wavesifter, un Mulldrifter più lento e bicolore, e Goblin Anarchomancer, soprattutto se troverà una casa adatta.
Artefatti
Tra gli artefatti c’è qualcosa di interessante.
La prima carta che mi piace è Sojourner’s Companion, praticamente una versione evoluta di Myr Enforcer, che permette anche di cercare una terra artefatto e si sposa benissimo con le nuove dual lands. Penso che un posto in Affinity gli vada trovato, al limite per sostituire proprio Myr Enforcer.
Interessanti sono anche Ornithopter of Paradise e Fodder Tosser. Il primo è un Ornithopter potenziato incrociandolo con un Birds of Paradise; sicuramente un ibrido interessante!
Il secondo invece potrebbe essere un’utile aggiunta ad un mazzo Madness, anche se la necessità di tappare lo penalizza. Vedremo se vedrà gioco.
Conclusioni
Siamo arrivati alla fine della disamina. Vedremo se queste carte entreranno davvero a far parte del formato.
E voi, quali carte pensate abbiano più chance di essere giocate in Pauper?