Aether Revolt – Storie da PreRelease

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Finalmente il prerelease di Rivolta dell’Etere

Ieri sera è finalmente arrivato il momento di toccare con mano le nuove carte di Aether Revolt, nel prerelease notturno che precede il lancio del set.

Come ogni volta l’attesa è spasmodica, e prima di avere il fatidico box contenente le buste della nuova espansione i discorsi si sprecano, tra chi ha studiato le carte e le meccaniche della nuova edizione e chi è sempre pronto a dire di non aver visto nulla (salvo poi magari commentare qualche sinergia :D).

Proverò quindi a raccontare com’è andata e qual è stata la mia prima impressione su questa edizione e sulle carte che mi sono trovato a giocare.

L’obiettivo è quello di mostrare quello che è il playset che ho sbustato e le scelte che mi hanno portato al deck giocato, e quali sono le conclusioni che ho tratto e le scelte che a posteriori avrei cambiato.

Come a Natale

Il momento dello scarto è sempre il più bello della serata.

Complice un clima molto rilassato e la tensione e la curiosità di mettere le mani sulle nuove carte, l’apertura è un momento di rito, che passa dalla visione della carta promo (per me “Repressione del Consolato”), fino all’apertura delle buste.

All’apertura delle buste di Kaladesh ho avuto subito una bellissima sorpresa:

Credo che l’apertura della Sword of fire and ice sia stata, come valore, superiore a tutte le carte che ho sbustato nei passati prerelease messi insieme!

Non sono mai stato particolarmente fortunato con le sei buste, ma stavolta sono stato ben ripagato! La carta inoltre è forte da giocare, anche se poi non l’ho praticamente mai vista in tutte le partite, purtroppo..

Dopo le due buste di Kaladesh sono passato alle 4 buste nuove, ed ecco che il pool di carte era finalmente completo.

Il pool
Rosso (12)
Wrangle
Precise Strike
Giant Spectacle
Destructive Tampering
Thriving Grubs
Harnessed Lightning
Invigorated Rampage
Chandra’s Revolution
Wayward Giant
Siege Modification
Embraal Gear-Smasher
Hungry Flames

Blu (12)
Whir of Invention
Curio Vendor
Failed Inspection
Metallic Rebuke
Negate
Ice Over
Glint-Nest Crane
Aether Theorist
Hinterland Drake
Dispersal Technician
Gearseeker Serpent

Verde (12)
Monstrous Onslaught
Hunt the weak
Aether Herder
Aetherstream Leopard
Servant of the conduit
Larger than Life
Prey Upon
Unbridled Growth
Silkweaver Elite
Highspire Artisan
Natural Obsolescence

Nero (14)
Subtle Strike
Prakhata Club Security
Live Fast
Rush of Vitality
Midnight Oil
Resourceful Return
Gonti’s Machinations
Renegade’s Gateway
Fen Hauler
Daring Demolition
Vengeful Rebel
Foundry Hornet
Alley Strangler
Night Market Aeronaut

Bianco (16)
Alley Evasion
Aether Inspector
Decommission
Aetherstorm Roc
Consulate Crackdown
Skywhaler’s Shot
Restoration Specialist
Revoke Privileges
Inspired Charge
Audacious Infiltrator
Aethergeode Miner
Ghirapur Osprey
Bastion Enforcer
Thriving Ibex

Artefatti (16)
Irontread Crusher
Augmenting Automaton
Reservoir Walker
Filigree Crawler
Foundry Assembler
Woodweaver’s Puzzleknot
Servo Schematic
Ornithopter
Implement of Examination
Sword of Fire and Ice
Untethered Express
Ovalchase Dragster
Aegis Automaton
Peacewalker Colossus
Mobile Garrison

Multicolor (3)
Winding Constrictor
Contraband Kingpin
Cloudblazer

A prima vista il pool era abbastanza distribuito come colori (anche se con una prevalenza di bianco e nero) e presentava un buon numero di artefatti, divisi tra veicoli e artefatti di altro tipo. Solo 3 invece le carte multicolor.

Le rare

Abbiamo già detto dell’Invention, Sword of Fire and Ice, che sicuramente consideravo parte delle 40 sia per la sua forza sia perché era bella da giocare.

Le altre rare erano distribuite soprattutto sul bianco: Aetherstorm Roc, due Consulate Crackdown e Aethergeode Miner.

Il nero presentava Midnight Oil, mentre il blu Whir of Invention, due carte che reputo difficilmente giocabili in Limited, anche se la seconda potrebbe dire la sua se si sbustano molto bene gli artefatti.

Ultima rara era il Peacewalker Colossus, una carta che sinergizza con il bianco, anche se ha bisogno di un mazzo costruito con veicoli pesanti per girare. Però i veicoli pesanti in limited rischiano di non poter essere manovrati se non si pesca il colosso.

Il pool di rare quindi, spada a parte, non conteneva carte “da giocare assolutamente”, anche se era molto sbilanciato sul bianco, che è quindi stato il primo colore che ho considerato.

Il pool non sembrava permettere di spingere su nessuna delle dinamiche dei set. Aveva carte che usavano Energia, qualche carta con Revolt, un po’ di Improvise e qualche carta sinergica con i segnalini.

Nessuna di queste dinamiche però aveva un pool di carte sufficiente a sostenerla, quindi non l’ho usata come guida nella scelta del mazzo (se non per specifici confronti tra due carte).

Il mazzo
Artefatti (6)
Sword of Fire and Ice
Untethered Express
Ovalchase Dragster
Aegis Automaton
Peacewalker Colossus
Mobile Garrison

Creature (12)
Fen Hauler
Vengeful Rebel
Foundry Hornet
Alley Strangler
Night Market Aeronaut
Aetherstorm Roc
Restoration Specialist
Audacious Infiltrator
Aethergeode Miner
Ghirapur Osprey
Bastion Enforcer
Thriving Ibex

Spell (5)
Daring Demolition
Consulate Crackdown
Skywhaler’s Shot
Revoke Privileges
Inspired Charge

Terre (17)
11 Plain
Swamp

Il bianco mi sembrava un ottimo punto di partenza: aveva creature interessanti, su tutti le due rare Aetherstorm Roc e Aethergeode Miner, e qualche interessante rimozione e combat trick.

Inoltre sinergizzava bene sia con il Colosso che con Aegis Automaton, se serviva attivare Rivolta o qualche effetto ETB.

Volevo sicuramente giocare qualche veicolo, soprattutto Untethered Express, ma senza esagerare per non trovarsi a corto di creature.

Il mio pool di bianco vedeva un numero di creature abbastanza limitato, soprattutto in certe posizioni della curva, quindi la scelta del colore da abbinarci avrebbe dovuto riempire almeno in parte questi buchi.

Verde

Normalmente uno dei miei colori preferiti, presentava qualche rimozione e qualche combat trick. Stranamente però era un po’ povero di creature, e non avevo sbustato nessuno dei bestioni da limited che di solito si vedono.

Rosso 

Era forse il colore più forte dopo il bianco. Presentava alcune delle solite  efficienti rimozioni (Harnessed Lightning e Hungry Flames su tutti), e molti combat trick. Inoltre sinergizzava bene con i veicoli con Siege Modification. La carenza di creature però non permetteva di integrarsi bene con il nero.

Blu

E’ il colore su cui sono stato più indeciso: mi piaceva soprattutto per due motivi: la possibilità di poter giocare Cloublazer e quella di avere un finalizzatore, Gearseeker Serpent, che potesse anche scendere presto perchè sinergizzava con i veicoli e gli artefatti in genere (oltre a poter essere reso imbloccabile). Le creature non erano male, anche se alcune delle abilità sinergizzavano poco con le altre carte a disposizione, e inoltre non avrei avuto rimozioni, e quelle del bianco non mi sembravano sufficienti.

Nero

La scelta è quindi ricaduta sul Nero.

Il Nero presentava infatti una rimozione incondizionata, Daring Demolition, un paio di carte che con un po’ di sforzo avrebbero potuto fare da rimozioni situazionali (soprattutto Vengeful Rebel) e anche un piccolo pool di creature molto interessanti perché evasive: Foundry Hornet, Night Market Aeronaut e Alley Strangler, che si andavano a unire al Roc e al Ghirapur Osprey.

Anche se in questo limited non c’è carenza di volanti, soprattutto nel blu, 5 carte evasive unite ad alcuni veicoli con travolgere mi sono sembrati una buona batteria di carte.

Ecco quindi che, non convinto al 100%, sono arrivato al deck di cui sopra.

Il mazzo aveva una curva abbastanza lenta. I drop inferiori a tre erano abbastanza pochi, e per chiudere mi basavo sulle creature evasive e sui veicoli.

Era quindi necessario riuscire a bloccare l’avversario i primi turni e a limitarlo, per poi sfruttare i punti di forza a nostra disposizione.

Le scelte

Vediamo cosa ha guidato alcune scelte fatte, e se sono state efficaci a posteriori.

Consulate Crackdown

La prima scelta fatta è stata quella di giocare una copia di Consulate Crackdown di main.

Il blocco di Kaladesh è popolato da artefatti molto potenti, e non escludevo di trovarmi davanti mazzi che ne abusassero, e che non fossero invece preparati a rimuovere un incantesimo.
Avevo pensato di sostituirlo con un’altra rimozione, ma nei colori scelti non l’avevo, e quindi l’ho giocata.

A posteriori non l’ho mai utilizzata efficacemente, e avrei fatto meglio a scegliere un’altra carta, perchè alla fine a 5 mana difficilmente ha rimosso due artefatti (o più) molto fastidiosi.

Aegis automaton

La scelta di giocare l’Automa è stata dettata dal fatto di avere un drop a 2 in più, che potesse bloccare in maniera efficace nei primi turni, e che potesse servire per salvare qualche creatura in combattimento  o come abilitatore di Rivolta.

Alla fine ha svolto il suo dovere per metà, perché come bloccante è stato efficace per rallentare l’avversario, niente più. Visto il pool e la scelta dei colori non rimpiango la scelta, anche se è poco più di un filler.

Peacewalker Colossus

Ho tolto dal mazzo e rimesso nel mazzo dieci volte il Peacewalker Colossus molte volte prima di decidere di giocarlo.

Alla fine l’ho messo dentro, e devo dire che in qualche situazione si è rivelato utile.

Avendo tutti veicoli a costo di manovra basso non ha un’abilità fondamentale, ma mi ha permesso di attaccare sia con un veicolo che con un volante invece che dover sprecare il volante per manovrare. Inoltre mi è venuto in soccorso in momenti dove non avevo a terra creature, e ptevo decidere di calare un veicolo che lui, già a terra, avrebbe potuto animare, senza dover esporre subito una creatura a rimozioni instant.

Nel complesso la scelta è stata giusta, anche se non è certo il mazzo adatto a lui.

Mobile Garrison

Ho visto bistrattare questo veicolo in maniera molto feroce. Personalmente non lo trovo così brutto.

E’ un veicolo a costo 3 che comunque ha costituzione 4, e manovrare 2 (quindi non troppo oneroso), e permette di stappare un bloccante o un altro veicolo che ha attaccato.

Lo stap di un veicolo avendo sul campo anche il colosso permette di avere un bel bloccante senza rinunciare ad attaccare, e non è un’abilità da sottovalutare.

Alla fine sono stato molto contento di giocarlo, e non escludo che possa vedere gioco anche in mazzi costruiti particolari.

Fen Hauler

Sono stato molto indeciso se giocare Fen Hauler, anche perché non avevamo molti artefatti con cui ridurre il costo.

Visto il formato pensavo però che un ciccione fosse bene giocarlo, e alla fine su questi colori non avevo niente di meglio, quindi ho deciso di giocarlo.

Alla fine si è rivelato per quello che è, un ciccione non evasivo ma che può essere utile se si riesce a tirarlo giù con un paio di turni di anticipo.

Restorarion Specialist

Voglio fare una menzione speciale per questo nanetto. L’abilità di essere sacrificato a costo 1 si è rivelata decisiva in più di un’occasione, per triggerare Rivolta su Vengeful Rebel e trasformarlo in una rimozione o ancora per far entrare Night Market Aeronaut con un segnalino +1/+1 che mi ha poi permesso di fare una mini “rimozione di massa” con Foundry Hornet.

Ero convinto di giocarlo, ma non credevo si rivelasse così efficace. Inoltre ha permesso di riprendere dal cimitero Untethered Express, la carta più devastante del mazzo.

Thriving Ibex

Anche lo stambecco è stata una di quelle carte per cui sono stato molto molto indeciso. A costo 4 non è un drop irrinunciabile, e avrei potuto preferirgli Prakhata Club Security, ma la possibilità di acquisire un segnalino e quindi di andare a 5 di costituzione mi permetteva di avere un bloccante utilissimo contro creature medio grosse.

All’inizio gli avevo preferito Filigree Crawler, ma il non aver giocato molte carte con Improvise e l’aver rinunciato a Foundry Assembler mi ha fatto poi preferire lo Stambecco.

A posteriori sono ancora indeciso su quale sia stata la scelta migliore, ma la capra (lo so che è uno stambecco, ma sembra una capra :D) ha fatto il suo dovere.

Inspired Charge

Giocare questa carta è sicuramente stato un errore. L’avevo messa nel mazzo quando avevo ancora idea di giocare Filigree Crawler e non avevo deciso la strategia da seguire e il colore da abbinare al bianco, ma poi l’ho mantenuta.

A posteriori , per come lavora il mazzo, sarebbe stato preferibile giocare Alley Evasion o un altro trick.

 

Conclusioni

Alla fine il mazzo si è rivelato competitivo e divertente da giocare, riuscendo a sfruttare anche qualche sinergia fra le carte.

Sono uscito con una sola sconfitta per 2-1, quando in gara 2 ho pescato solo due creature e in gara 3 sono riuscito nell’impresa di mulligare a 4 senza vedere una terra (7 carte, zero terre, 6 carte , zero terre, 5 carte zero terre… non male per 17 terre nel mazzo :D).

Mulligare a 4 con 3 terre e poi non pescarne più non è stato proprio il modo migliore per giocare un match decisivo.

Come sempre sono accetti commenti, critiche e racconti dei vostri prerelease. Ora siamo pronti per vedere che forma prenderà il nuovo Standard!!

 

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