Benvenuti al Pauper Standard
Ciao a tutti,
come sapete se seguite questo blog, il Pauper è uno dei miei formati preferiti.
Fortunatamente la Wizards ultimamente ha iniziato a supportarlo in maniera più importante di un tempo, inserendolo come side event in alcune delle più importanti manifestazioni del mondo di Magic.
L’attenzione verso questo formato sta infatti crescendo anche tra i giocatori professionisti, e anche il recente Masters 25 ha mostrato come molte carte comuni siano state ristampate per abbassarne il costo, e ci sia moltissima attenzione nei downgrade da una rarità più alta a comune.
Il formato
Come già discusso molte volte il Pauper è un formato tutt’altro che semplice.
E’ un formato molto competitivo, ricco di archetipi diversi e con un livello medio dei giocatori molto alto, soprattutto su MTGO (Magic the Gathering Online).
Difficilmente si vedono dei mazzi improvvisati, e molti di quelli che si avvicinano al formato comprano subito un Tier 1 e iniziano a giocarlo.
Ritengo questa una piccola pecca, perché anche se è vero che il costo ridotto permette facilmente di giocare quasi tutti i top deck senza spendere una fortuna e altresì vero che ci si perde la possibilità di sperimentare e di creare qualcosa di nuovo.
Inoltre il dekbuilding è uno degli aspetti più divertenti e interessanti di Magic. E’ comprensibile quindi che in ambito competitivo si vada subito a prendere online uno dei top deck del formato e ci si inizi a lavorare, ma sul tavolo di casa trovo che questo non sia il modo più divertente di approcciare al Pauper.
Altre considerazioni
E’ interessante anche fare altre considerazioni. Il Pauper è un formato eternal, e questo fa si che i mazzi usati siano molto “stabili”, e che le nuove carte impieghino un po’ prima di essere prese in considerazione e affermarsi nei deck principali.
Inoltre il costo di un mazzo è si molto inferiore a quello di un top deck di altri formati, perché usare tutte comuni aiuta molto, ma spesso non è trascurabile: ci sono molte comuni magari molto vecchie e che non sono mai state ristampate, il cui costo comunque si aggira intorno a 1/2€, e fa si che il costo totale di un mazzo possa arrivare anche a 40/50€.
Come giocatori di Magic siamo abituati a ben altre cifre, e sappiamo bene quanti soldi questo gioco ci fa buttare 😀 Ma è pur sempre vero che siamo comunque di fronte a una cifra che può impattare, soprattutto se siete già dei giocatori di altri formati.
Inoltre un altro problema potrebbe essere la reperibilità di alcune carte: a meno che non giochiate online, cosa che annulla questo difetto, alcune carte delle edizioni più vecchie non sono facilmente acquistabili, e a meno di non trovare un mazzo completo da un singolo giocatore che se ne vuole disfare è spesso abbastanza lungo e costoso reperire le carte una ad una…
A questo va anche aggiunto il fatto che essendo carte di un valore comunque ridotto, spesso chi ha un mazzo Pauper costruito tende a non volerlo dare via, perchè comunque il ritorno economico è relativo, e un’eventuale ricostruzione non immediata e faticosa.
E allora? Evitiamo il Pauper?
Fatte queste premesse, va però ricordato che il Pauper è un formato molto divertente, e che vi consiglio di provare.
Per risolvere i problemi che ho descritto e iniziare ad affacciarsi a questo formato un approccio che mi sentirei di consigliare, soprattutto a giocatori non troppo esperti, è quello di iniziare con un mazzo Pauper Standard.
In pratica in questo “formato” non ufficiale si costruiscono mazzi con le sole comuni al momento legali in standard.
Il vantaggio di questa soluzione è evidente:
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Facilità estrema di reperimento delle carte.
Le comuni legali in standard sono le carte più facilmente reperibili di tutto il mondo di Magic. Sono moltissimi i giocatori che aprono buste o box, e spesso le comuni non vengono nemmeno guardate, perchè sono date per scontate. Sicuramente se cercate online è facile trovare un rivenditore in grado di fornirvi tutte le carte che vi servono in un’unica spedizione, e lo stesso vale per i negozi fisici
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Bassissimo costo di ingresso
Proprio per la loro disponibilità e per la loro diffusione queste carte sono molto economiche. Come detto il Pauper è un formato che impiega un po’ di tempo ad adattarsi alle novità, e quindi le comuni dello standard non hanno fatto in tempo a diventare staple di mazzi top, e quindi il loro valore difficilmente sale oltre qualche centesimo.
Se poi avete un amico o conoscete in negozio giocatori esperti che aprono spesso degli interi box può darsi che riusciate a farvi regalare la maggior parte delle carte che vi servono.
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Utilizzo di carte che altrimenti rimarrebbero inutilizzate nei raccoglitori o nelle scatole
Ovviamente il pool di carte a disposizione rispetto a un mazzo Pauper classico è molto ridotto. Questo fa si che possano essere giocabili anche carte che in Pauper tradizionale non vedrebbero mai gioco, perché inferiori rispetto ad altre stampate anni fa.
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Deckbuilding
Questo formato difficilmente vede dei mazzi Tier che si affermano su tutti gli altri. Non essendo un formato supportato direttamente dalla Wizards è molto più difficile avere archetipi predefiniti, e questo ci permette di sbizzarrirsi a piacere con le carte a disposizione
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Utilizzo di carte da draft o da acquisti occasionali
Se siete giocatori alle prime armi che comprate spesso qualche bustina o a cui piace giocare limited, sia esso draft o sealed, questo formato vi permetterà di utilizzare le carte che troverete per giocare, senza dover spendere un euro in più… Lo stesso avverrà ogni volta che vorrete comprare qualche bustina: oltre alla mitica che tanto sognavate potete trovare qualche carta buona per il vostro mazzo Standard Pauper.
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Competizione
Il livello della competizione è ovviamente molto basso rispetto a quello dello standard o del Pauper classico, rendendo quindi il formato adatto per i neofiti.
Il formato però garantisce che non ci siano mazzi top, troppo dominanti o impossibili da affrontare, e rende quindi le sfide spesso divertenti e molto simili al Limited.
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E poi..
Contrariamente al Pauper classico il formato non è ovviamente Eternal, nel senso che alla rotazione alcune carte diventano non più legali. Questo sicuramente è un limite, ma il costo irrisorio limita questo problema. Inoltre le carte che ruotano potranno rappresentare un modo per iniziare a costruire un pool di carte per il Pauper, mentre le nuove edizioni andranno a comporre i vostri nuovi mazzi Pauper Standard.
Conclusione
Il Pauper è un formato davvero bello, e secondo me merita un’occasione da parte di tutti i giocatori.
Molto spesso però i neofiti sono spaventati dall’elevato livello della competizione, dalla difficile reperibilità delle carte e dal numero di mazzi e di archetipi che è necessario conoscere per competere a certi livelli.
Il Pauper Standard rappresenta un ottimo modo per iniziare a conoscere il Pauper. Con un costo irrisorio permette di imparare a confrontarsi con questo formato, e divertirsi con gli amici in sfide equilibrate.
Consiglio quindi questo formato come modo per avvicinarsi al Pauper. Dategli una chance , non ve ne pentirete!
Per concludere, ecco un esempio di mazzo da mtggoldfish
Creatures (24) 4 Bloodlust Inciter 4 Fire Shrine Keeper 4 Aether Chaser 4 Fathom Fleet Firebrand 2 Nest Robber 3 Thriving Grubs 1 Headstrong Brute 2 Thresher Lizard Spells (9) 3 Built to Smash 3 Shock 1 Firecannon Blast 2 Open Fire Artifacts (7) 4 Sky Skiff 3 Renegade Freighter | Lands (20) 17 Mountain 3 Sunscorched Desert Sideboard (15) 2 Blazing Volley 2 Magma Spray 1 Ruinous Gremlin 2 Chandra’s Pyrohelix 1 Destructive Tampering 2 Firecannon Blast 2 Hijack 2 Minotaur Sureshot 1 Pursue Glory |