Mazzo Standard Veicoli- Due brew super economiche a confronto dopo Aether Revolt

Vediamo il mazzo Mardu Vehicles in versione super economica

Il mazzo supereconomico che mi ha dato più soddisfazioni dopo l’uscita di Kaladesh è stato il mazzo Rosso/Nero Veicoli, un mazzo davvero interessante che si basava sull’uso di veicoli a basso costo e di creature che interagissero bene sia con i veicoli stessi, come spireside infiltrator  e Night Market Lookout, che con gli artefatti in genere, su tutti Reckless Fireweaver e Marionette Master.

Aether Revolt ci ha portato un altro veicolo che in questa brew può essere davvero devastante, Untethered Express.

Questo veicolo, insieme al già presente Renegade Freighter, costituisce un arsenale in grado di picchiare in maniera davvero pesante l’avversario, oltre a condividere il vantaggio di essere immune o quasi ai rimuovi creatura a velocità stregoneria (e a Fatal Push qualora non sia abilitata Rivolta).

La strategia del mazzo è molto semplice: si cerca fin dai primissimi turni di togliere qualche punto vita all’avversario, per poi far scendere in campo i veicoli con travolgere con i quali chiudere rapidamente la partita.

E dopo Aether Revolt

L’occasione dell’uscita di Untethered Express mi ha fatto riprendere in mano questo mazzo, e devo dire che risulta ancora molto competitivo e divertente.

Nel frattempo il Pro Tour irlandese ha portato alla ribalta un mazzo che dei veicoli ha fatto la sua ossatura principale, cioè il Mardu Vehicles portato da Lucas Berthoud sul gradino più alto del podio.

Complice anche la diminuzione di prezzo di alcune carte, come Depala, Pilot Exemplar e Veteran Motorist, ho pensato di provare a costruire un mazzo che provasse a sfruttare una diversa combinazione di colori, affiancando al rosso il bianco.

Ho quindi iniziato a pensare a come poter modificare questo mazzo, rimanendo sempre nell’ambito super economico, e ne ho costruito una versione alternativa Bianco-Rossa, che risulta essere altrettanto competitiva.

Purtroppo i limiti di budget non ci permettono una mana base a tre colori, ma penso possa uscire comunque qualcosa di buono.

Vediamo quindi quali sono le due versioni che attualmente sto giocando e proviamo ad elencarne pregi e difetti, mettendo in evidenza le principali differenze, tenendo presente che sono mazzi con un’idea molto simile.

BR Veicoli

Il mazzo, come già detto, era nato dopo l’uscita di Kaladesh. La versione post Aether Revolt ha visto per il momento il solo inserimento di Unthetered Express, non modificando il rimanente pool di carte.

Questa la lista che sto giocando in questi giorni:

Creature (22)
Night Market Lookout
Dhund Operative
Reckless Fireweaver
Salivating Gremlins
Spireside Infiltrator
Marionette Master

Magie (5)
Underhanded Designs
Welding Sparks

Veicoli (12)
Sky Skiff
Renegade Freighter
Untethered Express

Terre (21)
12 Mountain
Swamp

Come vedete questa brew è molto simile all’originale, e gioca il full playset non solo dei due veicoli sopra menzionati ma anche di Sky Skiff, per attaccare già dai primi turni in maniera evasiva.

WR Veicoli

Questa versione del mazzo prova a portare  all’estremo la sinergia con i veicoli, perdendo qualcosa in termini di versatilità delle creature ma utilizzando alcune carte che potenziano i veicoli stessi.

si riescono a giocare creature a basso costo molto “efficienti”, che permettono senza problemi di pagare il costo di crew o di picchiare quando necessario, e l’uso dei già citati Depala, Pilot ExemplarVeteran Motorist rende i nostri veicoli ancora più pericolosi.

A questi si aggiungono altre carte che sinergizzano bene con i veicoli, come Speedway Fanatic e Siege Modification, oltre a una copia di Peacewalker Colossus.

Ecco quindi la lista

Creature (25)
Reckless Fireweaver
Salivating Gremlins
Spireside Infiltrator
Speedway Fanatic
Veteran Motorist
Depala, Pilot Exemplar
Thraben Gargoyle
Audacious Infiltrator
Countless Gear Renegade

Magie (5)
Welding Sparks
Siege Modification

Veicoli (9)
Peacewalker Colossus
Renegade Freighter
Untethered Express

Terre (21)
13 Mountain
Plains

Ovviamente la versione non budget sarebbe più competitiva, ma anche  rinunciando a carte come Toolcraft Exemplar, Inventor’s ApprenticeThraben Inspector la batteria di creature è solida, e permette di manovrare in maniera abbastanza agevole.

Sto comunque testando queste due ultime creature, che hanno un costo ragionevole in termini economici, che permetterebbe di inserirle in qualche copia nel mazzo, rinunciando ovviamente a qualcosa.

Confronto

Entrambi i mazzi hanno lo stesso game plan e cercano di togliere qualche punto vita all’avversario prima che i veicoli con travolgere inizino a picchiare in maniera pesante per finirlo.
Tutte e due le brew devono quindi essere sufficientemente aggressive nei primi turni, in modo da poter portare l’avversario ad un livello tale da non consentirgli di rientrare in partita e da riuscire a fare gli ultimi danni con uno o due attacchi dei veicoli con travolgere.

Si punta quindi a chiudere la partita abbastanza presto, e soffrono nel midrange.


La versione nera permette, grazie a Marionette Master, di avere una via di fuga anche in situazioni disperate, che mettono l’avversario in una condizione in cui qualsiasi removal sugli artefatti può togliergli gli ultimi punti vita rimanenti.

Il bianco invece permette di picchiare più forte nei primi turni, soprattutto on the play e contro mazzi con pochi drop a basso costo, e inoltre permette di essere molto flessibili in sideboard, avendo a disposizione rimozioni per artefatti e incantesimi oltre che per le creature.

Una considerazione speciale va fatta per il Peacewalker Colossus, perchè oltre ad essere un veicolo interessante permette  di cavarsela anche contro mazzi che hanno sweeper per tenere pulito il board, e di continuare ad attaccare con i nostri veicoli.

Anche se il nostro mazzo ha veicoli con bassi costi di manovra, poter attaccare dopo un Fumigate o una Yahenni’s Expertise anche se non si pesca una creatura può fare la differenza contro alcuni mazzi.

Conclusioni

Entrambe le versioni del mazzo sono sufficientemente competitive, ed in grado di giocarsela con molti avversari. Inoltre sono divertenti e soddisfacenti da giocare, cosa che non guasta mai.

Devo dire che sono stato piacevolmente sorpreso da questo mazzo, perché è in grado di non partire sconfitto anche contro mazzi molto più blasonati.

Questo fa capire come mai il Pro Tour abbia visto così tante copie di Mardu Vehicle nei top 8, un mazzo che se pesca la mano giusta ha davvero pochi rivali.

Ovviamente le limitazioni di budget non ci permettono di avere alcune delle carte che hanno reso devastanti questi mazzi: nel nero perdiamo Unlicensed Disintegration (in questo mazzo la miglior removal del formato), Fatal Push e Scrapheap Scrounger, mentre per il bianco non abbiamo l’impatto dei primi turni del già citato Toolcraft Exemplar e soprattutto di Gideon, Ally of Zendikar, che a distanza di anni è ancora una delle carte più forti del formato.

Il non avere accesso ad Heart of Kiran e Aethersphere Harvester indebolisce entrambe le versioni, ma devo dire che quello che si perde è a mio parere meno significativo delle carte citate, a dispetto di quanto soprattutto il cuore sia ad oggi giocato in moltissimi deck.

Al momento non mi riesce sbilanciarmi su quale delle due versioni sia la mia preferita e reputi più competitiva.

Se dovessi decidere di portare uno dei due mazzi ad un torneo, e quindi studiare una sideboard adeguata, il bianco garantisce una flessibilità molto maggiore contro tutte le minacce, anche sfruttando carte che costano pochi centesimi, mentre il nero ha molte removal per le creature, ma non per incantesimi o artefatti.

Direi che quindi se dovessi costruire con poco più di un euro un mazzo per divertirmi in un torneo (non ovviamente a livello di un Pro Tour, ma un Friday Night Magic event ci può stare) opterei per il bianco, che permette di gestire una sideboard adeguata senza aumentare significativamente il costo del mazzo.

Ciò non toglie che se si aumenta considerevolmente il budget probabilmente la miglior soluzione è quella di muoversi verso la versione Mardu, in modo da non avere dubbi, perché le carte che il nero ci mette a disposizione sono davvero devastanti una brew come questa.

Fatemi sapere se avete commenti o idee per migliorare o modificare questi mazzi supereconomici

 

 

 

Mazzo Standard Super Economico – Mono Blu Improvise

Ecco il primo mazzo super economico dall’uscita di Aether Revolt.

Finalmente il prezzo delle caret di Aether Revolt si è stabilizzato.

Siamo quindi pronti a costruire qualche mazzo Super Economico con cui divertirsi o da usare come base per mazzi più competitivi.
Il sondaggio da me lanciato la scorsa settimana su quale brew “recensire”, nonostante il basso numero di voti, ha decretato la vittoria del mazzo improvise, e così mi sono lanciato nella costruzione di un deck che sfrutti questa nuova meccanica introdotta con l’ultima espansione.

Improvise

Per chi non ne fosse a conoscenza la meccanica improvise introdotta in Aether Revolt permette di tappare un artefatto per pagare il costo di un mana incolore delle carte che riportano la meccanica stessa.

Questo permette quindi di sfruttare gli artefatti come alternativa alle fonti di mana per castare queste magie.

Stavolta è stato davvero difficile costruire un mazzo competitivo… A prima vista pensavo che la meccanica Improvise fosse facile da sfruttare senza problemi per calare delle creature difficili da gestire per l’avversario, ma la realtà non è stata così evidente.

Avevo in testa di costruire una brew basata su un mazzo Rosso Blu che sfruttasse la meccanica degli artefatti per produrre valore e fare leva su questi per far scendere sul campo alcune minacce per l’avversario. L’altro colore che sfrutta questa meccanica, il nero, ha carte molto forti, ma troppo costose per pensare a una brew budget, quindi l’ho scartata a priori.

Dopo un bel po’ di test però il risultato non è stato quello sperato.

A parte poche eccezioni le creature che caleremo non saranno decisive per la vittoria finale, e non è sempre facile riuscire a metterle sul campo sufficientemente presto da vincere la race con l’avversario.

Il tutto deve poi fare conto anche con le rimozioni dell’avversario, che possono rimuovere in maniera sufficientemente agevole le nostre minacce, soprattutto quelle evasive.

Mi sono quindi reso conto che era necessario sposare in maniera più importante questa meccanica, e ho quindi deciso di virare su un mazzo monoblu che sfruttasse molti artefatti a basso costo per calare creature più velocemente possibile, e giocare Bastion Inventor per contrastare mazzi con molte rimozioni.

Gli artefatti giocati devono essere da una parte funzionali ad essere sfruttati con improvise e dall’altro avere delle abilità che riescano o a farti guadagnare tempo nei primi turni o a darti un vantaggio nel late game.

Ne è uscita una brew abbastanza competitiva, anche se non troppo robusta, che “deve” calare artefatti a basso costo al primo e secondo turno e poi cercare dal terzo o dal quarto di giocare le nostre minacce.

Il mazzo

Vediamo quindi la struttura del mazzo.

Creature (19)
Bastion Inventor
Wind-Kin Raiders
Gearseeker Serpent
Watchful Automaton
Foundry Assembler
Merchant’s Dockhand

Artefatti (14)
Pacification Array
Cogworker’s Puzzleknot
Servo Schematic
Prophetic Prism

Magie (7)
Metallic Rebuke
Reverse Engineer

Terre (20)
20 Island
Artefatti

Tra gli artefatti giochiamo 8 drop a 1, con il playset sia di  Merchant’s Dockhand, che ci permette di bloccare nei primi turni se necessario e di avere una fonte di carte nel late game (costosa ma comunque potente) e di Pacification Array, che permette anche di rallentare l’avversario tappando le sue minacce.


I drop a costo due sono però quelli fondamentali per il mazzo. Oltre a Prophetic Prism giochiamo infatti i 4x di Cogworker’s Puzzleknot e Servo Schematic, che permettono di mettere ben due artefatti sul campo di battaglia, potendo giocare al terzo turno una delle due creature blu con improvise. Per l’avversario non sarà facile gestire un 4/4 con hexproof nelle fasi iniziali del match.

Risultano quindi fondamentali per la partenza del mazzo, permettendoci di accelerare e di attaccare l’avversario prima che riesca a rimuovere le nostre minacce.

Improvise

Il parco di creature che possono sfruttare il buon numero di artefatti è formato da tre diversi 4x.

Il limitarsi al blu non permette di essere molta versatilità, ma la scelta non è male, soprattutto per il Gearseeker Serpent che ha il duplice vantaggio di non richiedere il tap degli artefatti (posso quindi calarlo anche insieme ad un’altra creatura) e di poterlo rendere imbloccabile, cosa che può essere decisiva nel midrange.


Anche l’uso dei Bastion Inventor permette di essere difficilmente gestibile dall’avversario, soprattutto per mazzi controllo con poche creaure (sweeper a parte), mentre il Wind-Kin Raiders è  comunque una creatura evasiva che attacca per 4 (nonostante sia molto fragile ai tanti removal del formato, shock escluso).

Quest’ultimo è la carta che mi ha lasciato più perplesso tra le creature messe in campo, e non escludo in futuro di ridurne il numero per aumentare invece il Foundry Assembler, che anche se meno “aggressivo” costa un mana in meno.
Tra le altre carte che sfruttano la nuova meccanica possiamo giocare Metallic Rebuke e Reverse Engineer.


La prima è una carta che ci permette di gestire l’avversario nei primi turni lasciando un solo mana stappato, cosa che genera un effetto sorpresa che risulta a volte molto utile…

Di contro, come tutte le counter di questo tipo risulta quasi inutile nei turni più avanzati, a cui il nostro mazzo punta comunque a non arrivare.

La seconda carta è forse quella che mi piace di più tra quelle a disposizione che sfruttano la nuova meccanica di Aether Revolt.
Pescare tre carte per soli due mana è davvero un bel risultato, e il doppio blu non ci spaventa in un mazzo monocolore.

Se fosse stata anche instant sarebbe stata perfetta, perché ci avrebbe permesso di giocare sull’avversario mantenendo stappate le terre per un counter e poi di pescare, ma non si può avere tutto.

Conclusione

Il mazzo, in questa ultima versione mono blu, è sufficientemente competitivo per essere giocato, anche se non è sicuramente a livello di un mazzo da torneo.
Alcune carte, come il Gearseeker Serpent o Pacification Array sono veramente interessanti, e i Merchant’s Dockhand permettono un buon compromesso tra inizio partita e late game.

Il vero problema del mazzo è che difficilmente si riprende da una mano non veloce o efficace, e quindi bisogna gestire molto bene il mulligan. Con un po’ di partite e di esperienza si riesce comunque a giocarsela e a prendere le decisioni più giuste.

Sarà comunque sempre difficile vincere con mani che non permettano di calare una creatura con improvise al terzo o al quarto turno, a meno di non giocare contro mazzi particolarmente lenti.

Come detto credevo che questa meccanica potesse risultare più competitiva, e la mia impressione è che, anche salendo col budget, sia più una meccanica di “supporto” che un driver per un mazzo completo.
E voi, avete già provato alcune brew super economiche che sfruttino Aether Revolt?

 

http://mtg.fptc.it/catalogsearch/result/?q=super+economico

Amonkhet – Stiamo per entrare nell’antico Egitto

La Wizards ci dà qualche anticipazione di Amonkhet

Mentre ancora i giocatori di tutto il mondo competono per stabilire quale mazzo sia il migliore dello standard di Rivolta dell’Etere, la Wizards ha iniziato a far trapelare immagini e news che ci proiettano nell’antico Egitto.

Ad aprile infatti ci aspetta il Pre Release di Amonkhet, e la Wizards ha deciso di regalarci in anteprima alcune immagini che stimolano la fantasia.

Si vedono infatti Gideon, Liliana e Nissa, oltre ad una serie di dei o semidei egiziani che promettono un’ambientazione ricca di fascino e molto stimolante.

In attesa di mettere le mani sui primi spoiler e sulle carte, ecco qui le prime immagini su cui iniziare a fare ipotesi!

Vedremo una nuova Liliana e un nuovo Gideon, oppure dovremo aspettarci qualche sorpresa??

Sono molto curioso di vedere cosa ci riserverà questo nuovo set, e soprattutto come sarà declinata questa volta la dinamica degli dei.

Intanto godiamoci questa preview.

 

 

Aether Revolt – Mazzi Super Economici

Anche con Aether Revolt si può divertirsi a prezzo irrisorio

Sono passati ormai un po’ di giorni dal Pro Tour di Aether Revolt, e finalmente i prezzi delle carte iniziano a stabilizzarsi.

Ci sono ancora delle carte che continueranno a scendere, soprattutto fra le rare e le mitiche, ma le non comuni ormai sono al livello “a regime”, e quindi sta arrivando il momento di creare nuovi mazzi super economici!

Per cambiare stavolta ho deciso di proporre a voi un sondaggio che permetta di scegliere tra diversi mazzi, in modo da potervi permettere di esprimere un’opinione su quale mazzo vi piacerebbe vedere.

Vediamo quindi quali sono le possibilità tra cui scegliere.

Mazzo U/UR/R improvise

Il primo mazzo che vi propongo è un mazzo che sfrutta una delle nuove meccaniche di Aether Revolt, Improvvisare!

Questa meccanica permette di sfruttare gli artefatti come fonte di mana per giocare le carte con Improvvisare, permettendo di giocare carte a basso costo che impattano il board in maniera significativa.

I due colori che più si avvantaggiano di questa meccanica sono il Rosso e il Blu.

Il Rosso sfrutta carte come Freejam Regent e Enraged Giant, mentre il blu si affida a Metallic Rebuke e Reverse Engineer.

 

Al momento non ho ancora deciso se scegliere uno dei due colori o combinarli insieme… Ovviamente in un mazzo super economico c’è sempre da fare i conti con la mana base precaria, ma due colori si dovrebbero reggere.

Mono Nero Aetherborn

Il secondo mazzo che vi propongo è un mazzo basato sugli Eteridi.

Questa tribù al momento non ha praticamente visto mai gioco, se non con singole carte, ma Aether Revolt ci ha portato il loro lord, Midnight Entourage.

Oltre a questa carta ci sono stati anche altri nuovi Eteridi interessanti, su tutti Gifted Aetherborn, che mi hanno fatto venire l’idea di provare a costruirci un mazzo.

E’ da valutare cosa si riesce ad ottenere con il budget a disposizione, ma la sfida sembra interessante.

Mono Verde Segnalini

Un altro archetipo che ultimamente sta vedendo moltissimo gioco è quello basato sui segnalini.

Aether Revolt ha visto moltissime carte che permettono di far leva su questa meccanica, su tutte Winding Constrictor e Walking Ballista.

Il mazzo ad oggi giocato in Standard è un nero verde che sfrutta, oltre alle carte già citate, Verurous Gearhulk e altre carte molto potenti per sommergere l’avversario sotto creature molto grosse.

Guardando il pool di carte a disposizione credo però che ci sia spazio anche per una brew super economica che rimanga competitiva.

Sono molto indeciso se sfruttare anche il nero, ma il non riuscire a giocare winding constrictor per motivi di budget (30 centesimi a carta sono moltissimi per poterne giocare più di una copia) mi fa propendere per sfruttare la robustezza che si può raggiungere con un mono colore.

Conclusione

Queste sono tre delle brew su cui sto lavorando per i prossimi mazzi super economici.

Da oggi è aperto il sondaggio, e tra una settimana vedremo il vincitore, che si guadagnerà il diritto di essere montato e recensito su queste pagine!

 

 
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UR Panharmonicon – Una delle carte più divertenti dello Standard

Finalmente mi diverto con Panarmonico

Da quando è uscita Kaladesh una delle carte che più mi ha incuriosito e che ho sempre voluto giocare è stato Panarmonico. Questo artefatto è molto interessante, perché permette di duplicare gli ETB trigger di creature e artefatti, permettendo quindi di aumentare in modo considerevole la forza di carte che fanno qualcosa quando entrano sul campo di battaglia.

Purtroppo non ho avuto mai modo di provare a giocarlo più di tanto, ma finalmente mi sono deciso, e dopo aver recuperato 4 copie di Panarmonico mi sono lanciato in qualche brew.

La carta è davvero versatile: il fatto di essere un artefatto permette di non avere vincoli di colore, e praticamente tutti i colori (e gli altri artefatti) hanno effetti ETB interessanti.

Sono quindi stato molto indeciso su come montare il mazzo.

Il mazzo

Ho iniziato a provare una lista mono rosso, che permette al mazzo un’ottima consistenza e una base di mana facile da gestire.

Altre idee prevedevano l’uso di bianco e blu per sfruttare Cloudblazer, ma per il momento ho preferito tenerle da parte.

Alla fine la scelta è cascata su un mazzo Blu e Rosso, sulla base di una lista che ho trovato su MtgGoldfish, anche se l’ho scelta soprattutto perchè volevo provare anche altre carte di questi colori…

Ecco quindi la mia lista:

Creature (16)
Reckless Fireweaver
Filigree Familiar
Quicksmith Genius
Whirler Virtuoso
Padeem, Consul of Innovation
Quicksmith Spy
Quicksmith Rebel

Magie (6)
Harnessed Lightning
Welding Sparks
Reverse Engineer

Artefatti (18)
Metalspinner’s Puzzleknot
Prophetic Prism
Cogworker’s Puzzleknot
Panharmonicon
Gonti’s Aether Heart

Terre (20)
Drownyard Temple
Evolving Wilds
Highland Lake
Inventors’ Fair
Island
Mountain

Al momento non ho ancora una sideboard, sono ancora troppo indietro sulla lista principale, come si può capire dal buon numero di carte singole nel mazzo.

Sono tutte carte che voglio provare, per rendermi conto se possono funzionare bene in un mazzo di questo tipo.

La strategia

La strategia del mazzo è abbastanza evidente: si basa infatti su Panharmonicon, e vuole sfruttare l’effetto di questa carta per permettere di potenziare tutti gli effetti ETB.

In particolare questa brew si basa principalmente sugli artefatti, carte a basso costo il cui effetto è normalmente limitato, ma che vengono potenziati molto con Panarmonico.

Tra questi ci sono infatti 4 copie di Prophetic Prism, Metalspinner’s Puzzleknot e Cogworker’s Puzzleknot.

Le prime due ci permettono di pescare carte, per cercare il Panharmonicon nei primi turni e per avere sempre un flusso di carte interessante nei turni avanzati.

Il Prisma serve anche come “fixer” per il mana, permettendo di sfruttare il Metalspinner’s Puzzleknot per pescare un’ulteriore carta anche se il mazzo non gioca alcuna Swamp.

E senza Panarmonico

Il mazzo è dipendente da Panarmonico per vincere. Senza quello sul campo di battaglia diventa davvero dura riuscire a sfruttare i trigger per vincere la partita.

Per cercare il pezzo che ci serve, oltre ai già citati artefatti, giochiamo Quicksmith Spy, Padeem, Consul of Innovation e soprattutto Quicksmith Genius.

Quest’ultimo ci permette di ciclare il mazzo grazie ai molti artefatti che abbiamo, e con un Panharmonicon a terra lo possiamo fare anche molto velocemente.

Altra carta utile è Inventor’s Fair: ci permette di avere qualche vita in più, e inoltre può essere sacrificata per tutorare il Panharmonico qualora sia necessario.

Per proteggere la combo il blu ci permette anche di portare a bordo qualche counter. Anche se al momento non li sto giocando, credo che nella versione definitiva potranno esserci 4 metallic rebuke. Gli faranno posto o qualcuno dei tanti artefatti o alcune delle carte 1x che sto provando.

Il finisher

Abbiamo quindi visto come il mazzo riesca a sfruttare Panarmonico per pescare molte carte e cercare tutto ciò che gli serve dal mazzo.

Non abbiamo però visto come il mazzo riesca a vincere.

La carta su cui si basa tutta la strategia è Reckless Fireweaver: questa carta permette di fare un danno per ogni artefatto che entra in gioco.

Se la cosa vi sembra poco pensate che con un Panharmonicon a terra un semplice Cogworker’s Puzzleknot infligge all’avversario la bellezza di 6 danni!!! Non male 😛

Conclusione

Questo mazzo è davvero divertente.

Credo che difficilmente potrà mai competere a un Pro Tour, ma può farvi vincere più di una partita, anche se soffre mazzi con partenze molto veloci (come l’attuale Mardu Veichles).

Vi invito comunque a provarlo, in attesa dei prossimi test che farà con Panharmonicon!