Ciao a tutti, dopo aver affrontato (in maniera molto approssimativa) le basi del formato Commander, volevo provare a suggerire alcuni comandanti e mazzi che permettano di iniziare a confrontarsi con il formato in maniera da potersi divertire ed esplorare il formato stesso, possibilmente senza dover ipotecare la casa o vendere la macchina.
Prima di entrare nel dettaglio del mazzo di oggi, un suggerimento che mi sento di dare è quello di provare ad acquistare un mazzo precostruito. La Wizards, per avvicinare molti giocatori a questo formato (e ovviamente per incrementare le vendite, creando delle carte molto forti per il formato stesso che sono presenti solo in questi mazzi) ha iniziato ormai da un bel po’ di tempo a rilasciare dei mazzi precostruiti, che sono diventati via via più competitivi.
Di fatto ad oggi un mazzo Commander precon è spesso un mazzo giocabile “out of the box”, che può essere divertente e sufficientemente competitivo per un tavolo di amici con un power level medio.
I precon soffrono spesso di alcune lacune (su tutte la manabase), ma per il resto cercano di esplorare una o più meccaniche o sinergie in maniera abbastanza efficace e “profonda”.
Potremo però parlare di precon e dei loro pregi e difetti in un altro momento. Oggi vediamo invece un mazzo che sto giocando ultimamente, che può essere costruito con pochi euro ed è divertente e con un power level discreto.
Il nostro Comandante
Il comandante del nostro mazzo è Hamza, Guardian of Arashin, un 5/5 bianco-verde che sinergizza in maniera ottimale con i segnalini +1/+1, in due modi distinti: il suo costo di lancio si riduce infatti per ogni creatura con almeno un segnalino, e poi quando è in campo riduce il costo di lancio delle creature, sempre considerando ogni creatura con almeno un segnalino +1/+1.
La color identity bianco-verde permette l’accesso a moltissime carte che si basano sulla meccanica dei segnalini +1/+1, e quindi rendono facile costruire un pool di carte anche molto economiche.
Tra le carte a cui non rinuncerei, visto che comunque dopo le molte ristampe si può portare via con un euro o poco più, c’è Hardened Scale, che permette di aumentare facilmente il numero di segnalini sulle nostre creature.
Come costruire il mazzo
Il gameplay prevede di giocare nei primi turni creature con segnalini +1/+1, in modo da poter ridurre il costo del nostro comandante. Per questo possono essere usate creature a costo basso che mettono segnalini. Il verde sicuramente non manca di queste creature.
Nel midrange dobbiamo invece considerare che la forza di Hamza, una volta che è sul campo di battaglia, è quella di ridurre il costo delle creature che lanciamo. Per massimizzare questo effetto le opzioni migliori sono creature con costo di mana variabile X, e che mettono segnalini, in modo da poterle lanciare per poco mana nei primi turni, riducendo il costo di Hamza, ma come creature molto più grosse nei turni successivi.
In questo caso il verde ci viene aiuto con tutte le Hydra. Ce ne sono davvero tante, che con un costo che parte da un verde e un incolore entrano con un segnalino +1/+1, mentre al crescere del mana pagato aumenta il numero dei segnalini.
A seconda del budget che avete a disposizione potete utilizzare quelle più forti, come Kalonian Hydra o Mossborn Hydra. Ma se avete vincoli di budget, o semplicemente non avete voglia di spendere per provare il mazzo, potete tranquillamente metterne altre.
Gameplay e caratteristiche
Punti di forza
Il mazzo, anche con un budget relativamente limitato, è molto esplosivo. Riesce infatti a giocare a costo molto basso carte con costi di mana importanti.
Se si sfruttano anche carte incolori si riesce anche a giocarle gratis qualora si abbia il nostro comandante e un po’ di creature con segnalini +1/+1.
L’utilizzo di carte come Beast Whisperer permettono di pescare molto, e di costruire un board importante in pochi turni, una volta che abbiamo giocato il nostro comandante.
Inoltre il mazzo è molto resiliente contro rimozioni singole, perchè con un board ben fornito Hamza può essere rigiocato facilmente, e inoltre non abbiamo creature che di per se sono indispensabili.
Il bianco e il verde permettono inoltre di avere rimozioni per qualsiasi permanente possa metterci in difficoltà, anche se ovviamente le counter possono sempre rappresentare un problema di cui tenere conto.
Punti di debolezza
Come quasi tutti i mazzi a base di creature, il mazzo è molto vulnerabile alle rimozioni di massa. Questo sia perchè ovviamente ci azzerano il board, sia perchè il nostro comandante, in un board vuoto, ha un costo importante, e quindi se non abbiamo qualche creaturina da rigiocare le cose diventano difficili.
Per ovviare a questo problema possiamo giocare effetti come Heroic Intervention o Eerie Interlude, volendo anche nella loro versione budget.
In alternativa ci possono essere protezioni singole, ma comunque è dura in questo caso riuscire a ripartire facilmente.
Rebuild
Ricostruire dopo una rimozione di massa con questo mazzo non è facile. Il motore si basa sulel creature, e il nostro comandante è molto oneroso.
Alcune build giocano Rally the Ancestors come modo per rigiocare molte creature con segnalini, in modo da poter rigiocare subito Hamza, e da riattivare il motore del mazzo anche a costo di perdere poi le creature al prossimo turno. Non l’ho mai provato, ma prima o poi lo farò.
Personalmente penso che una buona startegia, qualora il motore del mazzo sia ormai a regime, sia quella di tenere in mano una o due creature con segnalini a costo basso, in modo da poter ripartire in maniera più agevole qualora il board sia spazzato via.
Altre build prevedono di giocare molti ramp, che anche se non sono proprio sinergici con il mazzo (idra con landfall esclusa) permettono comunque di rigiocare più facilmente il comandante, e quindi di ripartire in maniera più veloce, ma senza un motore che peschi carte è dura.
Altra opzione sarebbe giocare carte come Lifecrafter’s Bestiary, che aiuta a filtrare la pescata e permette di usare il mana per un redraw quando giochiamo creature.
Finisher
Il mazzo non ha bisogno di una vera e propria finisher, nel senso che riesce a sviluppare in maniera molto veloce il board, sia in ampiezza che in forza delle creature, grazie ai molti segnalini.
I finisher quindi sono carte che danno un qualche tipo di evasione, come ad esempio Travolgere o Volare a tutte le creature con segnalini. In questo modo si dovrebbe riuscire in maniera abbastanza facile ad attaccare e fare abbastanza danni per uccidere gli avversari.
Carte come Gnarlid Colony o Pridemalkin (ma ce ne sono anche altre) permettono di rendere il nostro board davvero letale.
Una possiile Build
Conclusioni
Questo mazzo è sicuramente una scelta interessante per chi vuole affacciarsi al Commander.
Può essere costruito facilmente anche con un budget ridotto, ed è abbastanza semplice e lineare da giocare, ma promette di essere sufficientemente competitivo e divertente per giocare contro la maggior parte dei mazzi, esclusi forse quelli super competitivi.
Permette anche di utilizzare carte che in genere non vedono molto gioco, e quindi rappresenta sicuramente un buon modo per iniziare. L’unico difetto che posso trovargli è che, per quanto con il tempo e con l’aumentare del budget possa essere migliorato, difficilmente raggiungerà il livello di Top Tier 1.
La build che propongo è sicuramente un buon punto di partenza, con un budget non eccessivo ma già con un livello sicuramente divertente.